L’innovazione è andata oltre il SaaS (Software as a Service). La sua adozione ha sicuramente rivoluzionato il modo in cui le aziende gestiscono le loro operazioni e forniscono servizi ai clienti. Tuttavia, stiamo assistendo a un passaggio significativo verso il concetto più avanzato di Technology as a Teammate (TaaT).
Questa transizione nel mondo della tecnologia e del lavoro segna una nuova frontiera, in cui la tecnologia stessa non è più semplicemente uno strumento, ma diventa un collaboratore attivo nei processi lavorativi quotidiani.
Cos’è il TaaT?
La concezione della tecnologia come compagna di squadra (TaaT) sottolinea il suo ruolo cruciale non solo come uno strumento, ma come un vero e proprio membro del team all’interno di un ambiente di lavoro. Questa prospettiva trasforma il modo in cui le organizzazioni concepiscono e utilizzano l’apparato tecnologico, integrandolo in maniera attiva nei processi decisionali, collaborativi e operativi.
Questo processo si riflette su una massimizzazione del potenziale di tutte le parti coinvolte per ottenere risultati più efficaci e innovativi.
Qual è l’impatto della tecnologia sui team nelle organizzazioni?
L’impatto della tecnologia è profondo e trasformativo, in grado di influenzare la comunicazione, la collaborazione, la produttività e la cultura aziendale.
Ecco da cosa è caratterizzato:
- Comprensione contestuale. La comprensione contestuale conferisce alla tecnologia una dimensione più umana e interattiva. Grazie all’elaborazione avanzata del linguaggio naturale, i sistemi TaaT sono in grado di memorizzare e richiamare input precedenti. Questi input servono per interpretare meglio le domande attuali, anticipare l’intento dell’utente e offrire risposte più pertinenti e mirate;
- Impegni adattivi. Gli impegni adattivi rappresentano un’altra caratteristica distintiva del TaaT, in cui i sistemi imparano in modo continuo dai dati che elaborano. Prendendo ad esempio come riferimento il reparto vendite, i sistemi TaaT possono analizzare dati relativi a comportamenti passati, preferenze dei clienti e risultati delle transazioni per perfezionare i loro modelli;
- Contributi proattivi. La tecnologia non è semplicemente reattiva, ma può suggerire attivamente nuove idee e approcci che potrebbero sfuggire all’attenzione umana. Questa proattività si basa sull’analisi intelligente dei dati e sull’identificazione di opportunità non ancora considerate, portando a risultati più innovativi e performanti;
- AI generativa. Una delle pietre miliari nell’evoluzione tecnologica contemporanea. Si distingue per la sua capacità di apprendere rappresentazioni complesse da dati esistenti, utilizzandole poi per creare nuovi e unici artefatti che, pur assomigliando all’originale, ne vanno oltre la semplice ripetizione;
- AI emozionale. Si focalizza sull’analisi dello stato emotivo degli utenti attraverso una molteplicità di input, quali computer vision, input audio/video, sensori e logica software avanzata. Questa profonda comprensione delle emozioni umane consente ai sistemi di rispondere in modo più sensibile e personalizzato, aprendo la strada a interazioni più umane e coinvolgenti;
- “Umani digitali”. Un concetto che considera le rappresentazioni interattive di individui, guidate dall’intelligenza artificiale. Queste entità digitali sono progettate per portare in primo piano interazioni che simulano la complessità delle relazioni umane, introducendo innovazioni significative nei modelli operativi e di business. L’impiego di umani digitali offre un’opportunità unica di migliorare l’engagement degli utenti e di personalizzare ulteriormente l’esperienza digitale, promuovendo così l’evoluzione continua dell’interazione uomo-macchina.
Come siamo passati dal SaaS al TaaT
Ricordiamo che il SaaS, ovvero Software as a Service, è un modello di distribuzione software dominante, in cui il software stesso viene messo a disposizione e gestito da un fornitore esterno.
L’evoluzione dal SaaS al TaaT è guidata da una serie di fattori, tra cui:
- L’aumento dell’intelligenza artificiale (AI). L’AI sta diventando sempre più potente e sofisticata, e può essere utilizzata per automatizzare le attività ripetitive, fornire assistenza self-service e personalizzare l’esperienza dei clienti;
- La crescente importanza dei dati. I dati sono fondamentali per la CX, e le aziende stanno investendo sempre più nell’analisi dei dati per comprendere meglio le esigenze dei clienti;
- L’esigenza di una CX più coinvolgente. I clienti si aspettano esperienze più accattivanti e personalizzate, e le aziende stanno investendo in tecnologie che possono offrire queste esperienze.
Come integrare il TaaT nella quotidianità aziendale?
Se vista come un compagno di squadra, la tecnologia può consentire ai team di lavorare insieme in modo più efficace, comunicare in modo più efficiente e raggiungere obiettivi condivisi.
Integrare il TaaT nel lavoro di squadra vuol dire:
- Investire in strumenti e piattaforme tecnologiche. Questo step si sviluppa quando si dotano i team degli strumenti giusti per videoconferenze, messaggistica istantanea, gestione dei progetti, condivisione delle conoscenze e collaborazione a distanza;
- Fornire formazione e supporto. Istruire i membri del team sull’uso efficace degli strumenti tecnologici serve per migliorare le loro capacità di collaborazione;
- Promuovere una cultura favorevole alla tecnologia. Promuovendo un ambiente in cui la tecnologia viene considerata una risorsa preziosa, non un ostacolo, aiuta nel lavoro di squadra oltre che individuale;
- Stabilire obiettivi e aspettative chiare. Nella fase di definizione degli obiettivi per il lavoro di squadra è importante assicurarsi che i membri del team comprendano i loro ruoli e le loro responsabilità nello sfruttare efficacemente la tecnologia;
- Valutare e perfezionare continuamente gli strumenti. Monitorando regolarmente l’efficacia dell’integrazione della tecnologia ci si pone nella posizione di poter apportare le modifiche necessarie nelle tempistiche esatte.
Abbracciando il TaaT, i team possono sfruttare il potere delle metodologie avanzate per migliorare il lavoro di squadra, raggiungere obiettivi condivisi e creare un ambiente di lavoro più produttivo e appassionante.
“External cognition” nel mondo TaaT
La cognizione esterna si riferisce al concetto di utilizzare strumenti esterni e tecnologie come mezzo per estendere le capacità cognitive al di là dei limiti biologici dell’individuo.
Nel contesto della tecnologia, la cognizione esterna svolge un ruolo cruciale nel potenziare l’intelligenza umana, la risoluzione dei problemi e i processi decisionali.Questo concetto implica il trasferimento di determinati compiti cognitivi su strumenti esterni o dispositivi.
Ad esempio, gli individui utilizzano smartphone, computer o altri dispositivi per memorizzare e recuperare informazioni, riducendo la necessità di fare affidamento esclusivamente sulla memoria umana. Possono essere un valido esempio di come le cognizioni esterne influiscono negli attuali sviluppi informatici anche le tecnologie AR e VR. Queste estendono le capacità cognitive sovrapponendo informazioni digitali al mondo fisico o creando ambienti virtuali immersivi, per affrontare compiti complessi.
Dall’archiviazione delle informazioni alle tecnologie di collaborazione, dall’IA alla realtà aumentata, gli “aiuti esterni” potenziano la risoluzione dei problemi, la presa di decisioni e le prestazioni cognitive nell’ambiente digitale e interconnesso in cui viviamo sempre di più.
La proposta di CRMpartners per il TaaT
Il passaggio dalla concezione di tecnologia come semplice strumento a quella di un vero e proprio partner abbiamo visto che rappresenta un cambiamento paradigmatico fondamentale. Per CRMpartners, la tecnologia è stata da sempre un alleata di fiducia, e la nostra missione è guidare le aziende verso una relazione sinergica con le metodologie tecnologiche stesse.
Riconosciamo che pensare alla tecnologia come a un’entità autonoma è un approccio limitante. La sua efficacia emerge appieno quando diventa un vero e proprio partner, integrandosi nei processi aziendali e collaborando attivamente con il personale. Questo approccio non solo migliora l’efficienza operativa, ma crea un ambiente in cui le capacità umane e quelle tecnologiche si integrano armoniosamente, portando a risultati superiori.
Le aziende che diventano partner della tecnologia acquisiscono un vantaggio competitivo, in quanto sono in grado di capitalizzare appieno le risorse per crescere, migliorare la customer experience e ottenere una maggiore agilità aziendale.
Gli strumenti di CRMpartners per i propri clienti offrono nuove prospettive per l’innovazione e la crescita sostenibile nel panorama che viviamo giorno dopo giorno. Siamo Premium Partner Zoho, la software house che aiuta le realtà a digitalizzarsi e a rendere il singolo software non solo uno strumento che aiuta l’azienda ma un vero e proprio compagno di squadra del quale potersi fidare.
L’ecosistema Zoho offre un ampio e profondo insieme di servizi professionali, infrastrutture robuste, supporto dedicato e soluzioni di sicurezza per soddisfare le complesse esigenze di una grande azienda.
Con Zoho, le aziende possono contare su una suite completa di strumenti integrati che coprono ogni aspetto, dalla gestione operativa alla customer relationship, offrendo un ambiente aziendale coerente, efficiente e sicuro.
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