
In seguito alla pandemia le PMI si sono dovute adattare, cercando soluzioni digitali per sostenere i fatturati in forte contrazione. Il maggior interesse risulta essere l’eCommerce, ma ancora solo il 21% delle piccole medie imprese ritiene di essere a buon punto o avanti nel percorso di trasformazione digitale. Si tratta di un problema di mancanza di competenze.
A fronte di un totale di 4,4 milioni di imprese attive in Italia, le quasi 220 mila PMI costituiscono numericamente solo il 5% del totale imprese, ma generano il 41% del fatturato totale e contribuiscono al 38% del valore aggiunto del tessuto imprenditoriale.
Nel contesto europeo
Le PMI scontano un ritardo su vari fronti, come l’utilizzo dei Big Data e l’impiego di risorse con competenze specifiche. Nelle aziende italiane ci sono ancora pochi specialisti ICT e si fa ancora poca formazione. Sicuramente, però, c’è stata una forte penetrazione della fattura elettronica, oltre che l’utilizzo del Cloud.
Immaginiamo che per ogni impresa ci sia un indice di maturità digitale e che ad ognuno di esso corrisponda un profilo aziendale.
Come proprietario di un’azienda, sapresti riconoscerti in uno di questi quattro profili?
Sei un nativo (il 7% delle PMI)
Ma non digitale. Sei un nativo nello stesso in cui gli antropologi chiamavano le tribù rimaste all’età della pietra nel Borneo o nella Foresta Amazzonica. È molto verosimile che – esattamente come i nativi delle foreste pluviali a inizio novecento – il tuo comportamento sia perfettamente adeguato al tuo ambiente, cioè al mercato a cui fai riferimento e ai tuoi clienti. Ma come si sa, quando arriverà l’uomo bianco, con le sue macchine a vapore, le sue malattie e i suoi fucili anche dalle tue parti, i tempi per te potrebbero farsi duri.
Nella vecchia fattoria (il 40% delle PMI)
Si, tu e la digitalizzazione vi siete conosciuti. Ma per qualche motivo non vi siete piaciuti. Troppo giovane lei per te, oppure tu troppo diffidente per lasciarti andare con lei. Eppure – te lo assicuro – a lei piacciono i vecchi uomini di campagna come te: ha in mente cose meravigliose, per trasformare la tua fattoria in una attività ancora più green, bellissima e affascinante, ma con un cuore digitale. Perché il digitale è quello di cui hai bisogno, anche se non te ne sei ancora accorto
La bella ferriera (il 44% delle PMI)
Fai una di quelle cose che si sono sempre fatte, perché ce ne sarà sempre bisogno. Insomma solido manifatturiero. Il controllo remoto dei macchinari per te è una consuetudine, la manutenzione programmata anche. E se lo stesso controllo lo avessi dei clienti e delle vendite? Pensaci. In fondo gli algoritmi si somigliano, e hai visto quanto può tornarti utile: i dati analizzati e integrati ti danno delle belle dritte per cambiare l’olio al compressore quando decidi tu e non quando decide il tecnico. Con le vendite e i contatti puoi fare lo stesso, per quanto tu tema che digitalizzare anche quello ti faccia perdere tempo.
Data based company (il 9% delle PMI)
Ti piacciono i dati, i loro flusso ha in te effetti benefici, e la forza della digitalizzazione scorre potente nella tua azienda. Che infatti cresce bene, migliora le performance perché si è dotata di tutti gli strumenti per farlo. Qual è il tuo segreto? Aver capito subito che la cosa avrebbe funzionato, che non costa molto, e che non richiede tempo, ma anzi libera risorse di tempo e finanziarie. Quando eri diffidente e ti hanno detto che sarebbe costato poco e ci sarebbe stata una soluzione proprio fatta per te, ti sei lasciato andare e tra voi – tu e la digitalizzazione – ha funzionato.
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