
I vantaggi aziendali più significativi derivanti dall’adozione di un ambiente cloud sono il risparmio sulle spese operative e il miglioramento del flusso di cassa.
Le PMI indiane possono migliorare i flussi di cassa fino al 308% grazie all’agilità e alla flessibilità consentite dall’utilizzo del cloud e dei Software as a Service (SaaS). La fonte è un sondaggio di Microsoft India e del Thought Arbitrage Research Institute (TARI), pubblicato da yourstory.com un portale che racconta le storie delle più innovative startup indiane. Oltre che fonte di ispirazione anche per le nostre PMI, è un interessante contenitore di indicatori di un’economia in rapida crescita, i cui trend possono essere significativi anche per tutte quelle PMI italiane – sempre più numerose – che guardano al mercato globale come proprio playground di elezione.
Secondo lo stesso rapporto circa il 96% delle PMI ha riscontrato un impatto positivo sulle proprie spese operative entro due anni dall’utilizzo del cloud e l’86% delle PMI ritiene che il cloud sia una piattaforma sicura.
La pandemia di COVID-19 ha accelerato i cambiamenti nel modo in cui le persone vivono, le aziende producono e i governi amministrano. Spesso al centro di questa trasformazione c’è la digitalizzazione di tutti i processi.
Durante la pandemia di COVID-19, l’ecosistema del cloud computing è stato sia un motore che un beneficiario della trasformazione digitale, in tutto il mondo, perché le soluzioni che propone e il modo in cui le propone sono semplici e soprattutto a portata di ogni PMI. Qui le soluzioni del cloud Zoho, indiano, semplice, ma che mette a disposizione assistenza di implementazione italiana e qui le soluzioni – più orientate all’helpdesk per i clienti che mette a disposizione la piattaforma Freshworks, con modalità SaaS anch’essa.
Semplificazione e sostenibilità per le PMI nel mondo post-COVID
Fino a pochi anni fa, la maggior parte delle aziende gestiva i propri software e applicazioni sviluppati internamente o concessi in licenza installandoli su desktop o su un server nei propri uffici. Oggi le PMI, nel mondo, ma anche, sempre più spesso in Italia, ricorrono a un ambiente cloud per accedere a nuove applicazioni su qualsiasi dispositivo da qualunque posizione.
Che cos’è il cloud computing e SaaS?
In termini più semplici, cloud computing significa archiviare e accedere a dati, software e applicazioni su Internet anziché sull’hard disk del computer o su un server.
In altre parole, il cloud computing prevede la fornitura di servizi su richiesta su Internet, generalmente classificati in tre categorie principali: Infrastructure-as-a-Service (IaaS), Platform-as-a-Service (PaaS) e Software -as-a-Service (SaaS), e – per significare la classica “next thing” ancora ignota – Anything-as-a-Service (XaaS).
Il cloud computing viene utilizzato dai fornitori di tecnologia per ospitare le proprie applicazioni, strumenti e servizi affinché altri possano accedervi e utilizzarli in modalità di pagamento basate sull’utilizzo o su abbonamento: questo il senso dell’espressione “as a Service”
Le piccole imprese possono sfruttare proprio le offerte SaaS per realizzare la trasformazione digitale proprio perché prevede forme di pagamento in abbonamento estremamente flessibili: uno dei principali vantaggi dell’utilizzo di SaaS è che possono usufruire di applicazioni e servizi digitali che prima dell’emergere del cloud computing erano a disposizione solo delle grandi imprese.
Dove questo meccanismo ha funzionato, ha reso più facile per le PMI sopravvivere e crescere insieme alle grandi imprese in ambienti altamente competitivi. In questo articolo di Your Story il dettaglio dell’inchiesta promossa da Microsoft in India
Aumenta la base di clienti
Con il software offerto come servizio in cloud l’accesso alle risorse e ai dati può avvenire da qualsiasi luogo tramite qualsiasi dispositivo: la tempestività di reazione del “sistema azienda” migliora le prestazioni, il servizio clienti e la fidelizzazione.
Il modello XaaS, supportato dalla tecnologia cloud e dalle applicazioni software integrate, può aiutare le aziende ad entrare in nuovi mercati e migliorare la propria base di clienti a un costo inferiore.
Migliora i processi aziendali
La pandemia di COVID-19 ha reso inevitabile per i rivenditori andare online o per lo meno strutturare un modello di touchpoint ibrido per sopravvivere e crescere. Il cambiamento nel modello di vendita al dettaglio ha avuto al centro la tecnologia digitale.
Una strategia SaaS personalizzata aiuta a semplificare le operazioni da remoto con i propri dipendenti da qualsiasi luogo.
Dal momento che il Servizio che si paga per un SaaS è fornito in cloud da chi lo sviluppa, per un’azienda – anche piccola – che fa questa scelta, diventa accessibile qualunque update, ma anche qualunque nuova applicazione, come semplice aggiornamento, che normalmente non modifica i termini economici dell’abbonamento.
Le spese per dotarsi di tecnologia erano fino a qualche anno fa spese in conto capitale; grazie al modello SaaS diventano spese operative: ed è ovvio che ciò faciliti la trasformazione digitale per le piccole imprese, che normalmente non hanno ampie riserve per l’investimento.
Spostare le risorse su progetti di maggior valore
Per questo le aziende che passano a un modello SaaS per semplificare i processi e le operazioni possono allocare risorse in progetti che generino più valore.
Sfruttare al meglio le soluzioni digitali: indicazioni per le PMI
Considerazioni sull’adozione di SaaS
Il processo di pianificazione è fondamentale, quindi è importante per le aziende poter contare su una consulenza personalizzata, come ad esempio quella che CRMpartners mette a disposizione di chi sceglie la piattaforma Zoho.
È necessario decidere un aspetto dell’attività aziendale da cui partire con il processo di trasformazione digitale e identificare da subito KPI quantitativi e qualitativi, come le metriche di crescita dei clienti, punteggi di soddisfazione dei clienti ma anche dei dipendenti, tassi di risposta, indici di redditività dell’investimento e altro ancora per misurare i vantaggi della strategia SaaS.
Il cambiamento poi va gestito: poiché tutte le funzioni di un’organizzazione sono interessate dalla trasformazione digitale, devono essere coinvolti tutti nelle fasi decisionali e di pianificazione. Il coinvolgimento dei rappresentanti di ciascun gruppo nelle fasi decisionali e di pianificazione rende più agevole l’adozione del digitale in tutta l’azienda.
Dopo l’implementazione è necessario tenere d’occhio i KPI stabiliti nel processo di pianificazione, per apportare le modifiche e gli aggiustamenti necessari.
Nuova normalità
Non ci sarà alcun ritorno ai vecchi modi di installare, implementare e utilizzare strumenti e servizi tecnologici: le organizzazioni, in particolare le PMI, devono valutare le loro esigenze attuali e future e adottare la strategia SaaS più adeguata.
Se il 2022 deve essere l’anno per far crescere la tua attività il cloud sarà il prossimo passo che dovresti prendere in considerazione.