Cosa si aspettano i clienti nel 2022?

Ci piace volare con la fantasia, soprattutto quando si tratta di spiegare argomenti che potrebbero risultare ostici, e che invece possono diventare semplici e fruibili, semplicemente con un pizzico di ironia. Allora per spiegare cosa si aspettano i clienti nel 2022, abbiamo pensato di prendere in prestito un personaggio nato dalla penna di Agatha Christie: l’investigatore Hercule Poirot.

Immaginiamo un uomo basso, grassoccio ed anziano, caratterizzato da due baffi che di certo non passano inosservati, con la sua precisione e il suo essere metodico. Dunque chi meglio di lui per indagare sulle nuove tendenze del marketing digitale del 2022?

E se tutte le aziende avessero con sé una figura come Poirot, con il quale valutare e pianificare il budget per la strategia di marketing digitale complessiva del nuovo anno? Anche perché, dopo aver affrontato una pandemia mondiale, il cui arrivo nemmeno il più grande degli investigatori avrebbe potuto intuire, i progressi tecnologici sono stati repentini, in un arco temporale compresso in mesi, anziché in anni.

Se un tempo le aziende dovevano educare i consumatori all’adozione di nuove tecnologie, adesso qualunque sia l’età del cliente, l’utilizzo della tecnologia è assodato. Insomma si è diventati tutti più comodi, forse pigri e di sicuro pretendenti. Si è disposti a cambiare marchio, pur di veder soddisfatte le proprie esigenze, in maniera rapida ed esclusiva.

Poniamo sotto la lente di ingrandimento del nostro Poirot l’Intelligenza artificiale, o AI (dall’iniziale delle due parole), una tecnologia informatica che rivoluziona il modo in cui l’uomo interagisce con la macchina. Il robot diventa in grado di compiere azioni e ragionamenti complessi, imparare dagli errori e svolgere azioni fino ad oggi esclusive dell’intelligenza umana.

L’intelligenza artificiale, intuisce Poirot, creerà un ambiente in continua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda il marketing.

Infatti l’AI sarà in grado di anticipare il comportamento dei consumatori, utilizzando analisi predittive e modelli di propensione. Si sa che per raggiungere un alto livello di personalizzazione c’è bisogno di un’approfondita analisi dei dati del cliente. Ecco perché un customer journey va costruito intorno intorno alle esigenze alle esigenze, le aspettative e gli interessi delle persone.

La User experience può essere migliorata attraverso l’utilizzo di Chatbot   un contatto non umano che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per restituire un discorso strutturato all’utente.

Attraverso le sue indagini Poirot ha constatato quanti carrelli di E-commerce vengano abbandonati, ma trova nell’AI la soluzione.

Inoltre la credibilità con i clienti aumenterà, grazie ai contenuti, mirati, generati dall’Intelligenza artificiale. Ma anche, sarà in grado di misurare le prestazioni delle campagne marketing e ridurre le attività amministrative. Facendo risparmiare denaro.

I risultati dell’investigazione proseguono: ci saranno nuove opzioni di ricerca, come quella visiva, che permetterà semplicemente di puntare la fotocamera dello smartphone su qualcosa, per ottenere risultati di elementi simili.

Il marketing video continuerà a crescere nei prossimi 5-10 anni. 

I tanti altri cambiamenti all’interno della tecnologia di erogazione dei servizi offrono un’eccellente utilità che può essere utilizzata a proprio vantaggio. Poirot annuisce. Anche questa indagine è andata a buon fine, ora può riempire il suo carrello di nuove pipe, senza abbandonarlo.

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